Nascita del ” Poderuzzo”

da antica torre d’avvistamento ad agglomerato contadino

Solo con gli ultimi lavori di restauro ci siamo accorti che il punto di partenza originale dell’agglomerato era in realtà una torre di avvistamento posta in posizione perfetta per vedere la Valdarno.
L’ingresso posteriore della torre ha un archivolto che può essere datato intorno alla metà del 1200, ipotetico periodo di costruzione della torre.
Una volta finite le guerre fra Firenze, Siena e Arezzo (intorno al 1300), la torre non serviva più come luogo di controllo e difesa. Probabilmente a quel punto fu utilizzata dai contadini come rifugio o abitazione, per poi essere via via ampliata con l’aumento della famiglia che quel podere lavorava.

Si nota infatti l’utilizzo di vari materiali per la costruzione del resto dell’agglomerato, mattoni o pietre prese da chissà quale altro edificio che era crollato.
Un’altra prova che l’edificio iniziale fosse la torre è data dalla larga base che si va via via stringendo e soprattutto da un dato ulteriore che è stato scoperto solo durante l’ultimo restauro. Nella sala della macina è stata riportata alla luce una finestra stretta, adatta all’avvistamento e ad una possibile difesa. La finestra fu poi chiusa nel periodo in cui il locale fu trasformato in frantoio. La chiusura servì a consolidare la trave che sosteneva il palo intorno a cui girava la macina.

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